sabato 13 novembre 2010

A Gesu'

Ti scrivo nel filo d'erba che brilla di rugiada
ti sento nel caldo scirocco
sei la spiga dorata,tra i fiordalisi e i papaveri
sei il lago,sei il verde,sei il sole.
Tu ora e sempre sei il mio Signore,
dolcissimo,meraviglioso padrone.
Vorrei servirti nel migliore dei modi:
sei la mia vita,la mia anima,il mio cuore.
Perdona o maestro sono meno di zero.
Camaleonte tra i sassi ma punto pensante.
Spero un giorno di portarti dolci pensieri,frutta e rose, tante.
La musica, adesso ,quello che ho dentro e' povera cosa.
Sono solo parole scritte,prosa.
Ma quando la sento in me e' profumo di muschio,di sandalo,di pino bruciato
che sale da dentro,non dal naso.
Te la offro comunque e ti prego,perdona i  miei peccati.....
Tu sai che la musica per me e' gioia,libertà,rabbia ,dolore,ma soprattutto e' amore.
Amore,amore,amore.
Leggera spontanea avvolge il mio io in un tenuo calore
ed esplode in un canto,raggiunge il sole.
Oggi ti ringrazio,aspetto il tuo "via",
tu sai che e' tua l'anima mia.
Sono pronta a volare ,a partire,ma sono ancora tanto ignorante,
vorrei imparare per insegnare all'errante,
fargli conoscere la tua via
che pensa e ripensa e' anche la mia.
Ch'io possa maestro raggiungere il padre
in pace col mondo e l'anima bianca
e lodarti sincera,mai stanca.
Tu stammi vicino con me nel cammino.
Tu via ,verità,vita.
Tu amico unico e solo non mi abbandonare
ti prego fratello,portami a volare

Rita.T.

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